Progetto Olio Rosciola
Attraverso la MISURA 7.6.1 “Studi e investimenti finalizzati alla tutela ambientale e alla conservazione della Biodiversità” il GAL ha posto le basi per la conoscenza delle potenzialità territoriali legate alla biodiversità agraria, in particolare sull’olivicoltura legata alla cultivar autoctona “ROSCIOLA”.
Il progetto di ricerca, sviluppatosi nei territori dei Comuni di San Vito Romano (Beneficiario e Capofila di Progetto), Genazzano, Olevano Romano e Pisoniano, ha avuto come obiettivo principale quello di studiare la biodiversità agraria collegata al paesaggio olivicolo, legato alla Cultivar Rosciola.
Partner del progetto:
- ARSIAL – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio
- CNR – IBBR – Consiglio Nazionale Ricerche, Istituto di Bioscienze e Biorisorse di Perugia
- ASSOLIVOL – Associazione Olivicoltori Olibanum Olevano Romano
Le attività di ricerca sono iniziate con la mappatura del territorio e la raccolta dei dati di base, utili alla costruzione del paesaggio della fascia olivata dell’area GAL.
I risultati sono andati ben oltre le aspettative, evidenziando la straordinaria biodiversità naturale collegata, ma anche la biodiversità agraria degli ecotipi locali di cultivar Rosciola!
Inoltre, oltre alle nozioni scientifiche, di estremo interesse, il progetto ha elaborato un vademecum di “buone pratiche” agronomiche per rendere i coltivatori informati sulle attività da compiere in campo per la salvaguardia e conservazione della biodiversità agraria, in particolare per quanto riguarda le tecniche agronomiche utili per la coltivazione, raccolta e produzione.
Al termine del Progetto “Biodiversità Rosciola” possiamo affermare che la ROSCIOLA delle TERRE DI PRE.GIO. è una VARIETA’ UNICA, selezionata dall’uomo nel tempo adattandola così al microclima locale, divenendo elemento caratteristico del nostro paesaggio olivato. Un potenziale che diviene espressione di futuro per tutto il comparto olivicolo e miglioramento della qualità dei prodotti correlati, come nei prodotti trasformati che utilizzano l’olio come elemento aggregante; un’occasione in più che le aziende agricole per sviluppare dei percorsi di visita incentrati sulla conoscenza della cultivar Rosciola e il suo paesaggio.
Ma tutto questo è solo un primo passo, molte potranno essere le iniziative di promozione, sia del prodotto che del territorio, anche cogliendo le opportunità che si potranno cogliere secondo la legge regionale per l’Oleoturismo!